sabato 6 novembre 2010

Fantasia al potere: LORENZO TASSI (1995)



Un predestinato. È questo il commento unanime
degli addetti ai lavori quando si trovano di fronte
alla padronanza tecnica di Lorenzo Tassi,
un trequartista che si trova a suo perfetto agio
anche come regista davanti alla difesa
e come riferimento centrale per i compagni

Il suo nome è salito alla ribalta nel 2009, quando il Milan avrebbe offerto 
5 milioni € per aggiudicarsi le prestazioni di questo ragazzino, che incantava nei Giovanissimi Nazionali del Brescia, superando l’iniziale offerta dell’Inter (un milione tondo tondo). Al di là della probabile boutade giornalistica, specie riguardo una cifra tanto "gonfiata", possiamo comunque supporre che i due colossi calcistici della Lombardia si siano accorti del suo talento…Proprio agli sgoccioli del 2010, infatti, sono trapelate alcune indiscrezioni secondo cui la sua carriera si starebbe decisamente indirizzando 
sulla via della Pinetina, per la gioia dei tifosi nerazzurri. Come se non bastasse, nelle ultime ore sembra si sia inserita una nuova pretendente, intenta a lavorare sottotraccia per ad avere la meglio come "terza incomodo" nel derby milanese, la Juventus: il 3 gennaio, infatti, Beppe Marotta ha messo le mani sul promettentissimo portiere Nicola Leali (classe '93), che terminerà 
la stagione in corso con la casacca del Brescia, cercando di intavolare una trattativa anche sull'imberbe ma già ambitissimo Lorenzo.Chi la spunterà? ***

Non è da escludere affatto la sua permanenza; tifoso bianconero sin da bambino, in realtà il ragazzo ha davvero nel cuore la società che lo ha allevato con pazienza dai primi passi, e certo non gli dispiacerebbe proseguire il suo graduale cammino di crescita nel Brescia. Comunque vadano le cose, 
il presidente Gino Corioni già si sfrega golosamente le mani, azzardando paragoni piuttosto scomodi (“il nuovo Baggio, “l’erede di Andrea Pirlo 
e Roberto Baronio nelle Rondinelle”), dopo averlo fatto allenare con la rosa della Prima Squadra di Beppe Iachini nel ritiro pre-campionato 
di Storo (Trento) a cavallo tra agosto e settembre 2010. Queste le parole dell’allora allenatore (esonerato il 6 dicembre scorso), ex mediano di grinta 
e sostanza: "È un ragazzo di grande qualità. Sono molto curioso di vederlo all'opera con chi ha più esperienza di lui. Dovremo dosarlo, ma se sarà pronto state tranquilli che verrà tenuto in considerazione”.

Fortunatamente, pare che il giovane riesca a non montarsi la testa:

“Intanto sono felice di poter lavorare per qualche giorno
con la prima squadra, ma so bene che
la testa va tenuta sulle spalle.
Niente voli di fantasia e nemmeno paragoni
con Baggio, che fanno sicuramente piacere
giacché è stato il mio idolo. I miei obiettivi sono altri:
il 29 c’è il raduno della Primavera e a fine stagione
voglio fare bella figura nell’Europeo 2011 con l’Italia Under 17.
Certo, se riuscissi a debuttare in A
già quest’anno, tanto di guadagnato”

Ad ogni modo, sarebbe bene far scemare tutte queste aspettative su di lui: stiamo pur sempre parlando di un ragazzino quindicenne da pochi mesi…

Lorenzo Tassi è infatti nato il 12 febbraio 1995 a Bovezzo, piccolo comune ubicato nel territorio segnato dal torrente Garza, alla confluenza della Valle Trompia. È in questo paesino che ha inizio la sua avventura calcistica, un percorso poi proseguito nella Voluntas (2001) e successivamente nel settore giovanile del Brescia (insieme al fratello Matteoattaccante nato il 2 agosto 1993), ma tormentato dalla prematura scomparsa di papà Paolo, l'inaspettata tragedia che lo ha costretto giocoforza a maturare in fretta dentro e fuori
dal rettangolo verde, anche grazie ai preziosi insegnamenti degli allenatori Antonio Boglioli, Roberto Clerici e Massimo De Paoli, 
le figure più importanti incontrate nel proprio excursus formativo.

Colonna portante degli Allievi nella “Leonessa d’Italia”, è considerato dai responsabili dello staff tecnico un vero e proprio gioiello nel rinomato forziere biancazzurro, uno di quei giocatori “che nasce una volta ogni vent’anni”; 
dello stesso avviso sembra essere Massimo Piscedda, ex CT dell’Under 17, 
che lo ritiene il miglior prospetto italiano in assoluto. Difficile non lasciarsi ammaliare dalla lievità con cui disegna parabole illuminanti per i compagni, tocchi talmente leggeri da rammentare autentiche carezze in punta di fioretto, finalizzati ad assecondarne la visione di gioco e l'attitudine alla ricerca dell'ultimo passaggio, più che a concludere in prima persona verso la porta avversaria. I limiti più evidenti di un repertorio complessivo raffinato si riscontrano nell'utilizzo molto raro del piede debole e soprattutto nella tenuta atletica, pregiudicata da un fisico tuttora piuttosto gracile seppur normolineo.

Nel tentativo di smorzare un po’ tutto il clamore mediatico che si è riversato sulle sue fragili spalle, il nuovo CT della nazionale azzurra  di categoria Pasquale Salerno ha deciso di non portarlo con sé in occasione della vittoriosa spedizione a Ciproche ha regalato all’Under 17 l'accesso alla Fase Elite di marzo 2011, allorquando si stabiliranno le partecipanti agli Europei estivi in Serbia. Il CT pugliese lo ha convocato per il raduno tenutosi 
a Coverciano il 15 ottobre scorso insieme ad altri 23 ragazzi, ma una volta arrivato il momento di scegliere i “magnifici 18” ha deciso di puntare su quelli nati nel 1994 (ad eccezione del portiere di riserva Luca Lezzerini, classe’95 scuola Fiorentina), riservandosi comunque il privilegio di utilizzarlo nella 
Fase Elite (9-14 marzo: Scozia, Repubblica Ceca e Slovacchia le antagoniste).


Lorenzo Tassi e Valerio Verre, 
due tra i talenti più promettenti del calcio italiano


In Nazionale era arrivato grazie al sempre sagace Francesco Rocca, che lo ha aggregato al gruppo partito alla volta di Kyiv (Ucraina) per disputare il tradizionale “Torneo Bannikov” nel giugno scorso. Tassi non ci ha messo molto a rispettare le attese: debutto bagnato con gol decisivo (nei minuti 
di recupero) nel vittorioso 1-0 alla Serbia (16 giugno 2010). Nella successiva partita, Lorenzo ha firmato un bell’assist per l’iniziale vantaggio dell’atalantino Pasquale De Vita (15’), prima che la Bielorussia ribaltasse la situazione con un gol al 40’ e il raddoppio nella ripresa su imprendibile bolide insaccato nel sette, dopo che l’Italia aveva dominato per lunghi tratti ma sprecato troppo con l’attaccante Federico Franchini. Gli Azzurrini hanno concluso la manifestazione al 5° posto, sconfiggendo la Russia 2-1 (21 giugno) grazie 
alle reti siglate da Lorenzo Tempesti e dal bomber pavese Matteo Colombi.

Tassi aveva già preso parte al Torneo delle Nazioni disputato in primavera (25-30 aprile 2010), chiuso malamente in finale contro un debordante Messico (0-3, compagine da tenere attentamente d'occhio nel prossimo Mondiale casalingo), dopo un buon percorso costellato da vittorie su Israele, Rappresentativa italo-slovena “Go-&-Go”, una sconfitta priva di conseguenze con la Slovenia e la semifinale superata alle spese della Croazia (1-0). 

Il suo 2011 si aprirà con
la Nazionale Under 17: è tra i convocati nella squadra di Pasquale Salerno per il torneo internazionale XXIII° Memorial “Valentin Granatkin”, in programma a San Pietroburgo ("Peterburgskiy - 
Sports & Concerts Complex Hall"). L’esordio dell’Italia è previsto per il 
3 gennaio contro la Lettonia, due giorni più tardi affronterà la Finlandia, prima di chiudere il proprio raggruppamento contro i padroni di casa della Russia il 7 gennaio; il 9 gennaio andranno in scena le finali (dal primo all’ottavo posto). Nell’altro girone, si affronteranno le nazionali di Azerbaijan, Bielorussia, Cina e Ucraina. Il trofeo, giocato tradizionalmente nel primo mese dell'anno su campi sintetici ed intitolato alla memoria dell'indimenticato presidente della "Football Federation of USSR" (Granatkin appunto, morto 
il 2 novembre 1979), è diventato nel tempo un appuntamento fisso per le nazionali under 17 e 18 più interessanti del panorama internazionale; dopo 
le prime edizioni disputate a Mosca (1981 e 1982), l'organizzazione è stata affidata alla città di Leningrado (il nome originale, San Pietroburgo, 
venne ripristinato il 6 settembre 1991, con un referendum popolare dove la percentuale dei votanti per il ritorno al vecchio denominativo fu del 54%).

L'Italia ha preso parte al torneo solo nell'edizione 1982 (5° posto finale), 

e torna dunque in Russia a distanza di ventinove anni; il bilancio di allora 
fu di 2 vittorie (doppio 2-0 rifilato a Bulgaria e Brasile) e 3 sconfitte (1-2 all'esordio dalla Germania Ovest, pesante 0-4 contro i futuri campioni dell'Unione Sovietica e 1-2 dell'Unione Sovietica 2, seconda rappresentativa del'URSS presente alla manifestazione). Anche quest'anno sarà molto difficile ben figurare, dato che quasi tutte le rivali si presenteranno con ragazzi 
più grandi di un anno (Under 18) rispetto agli Azzurrini.



Uno dei fiori all'occhiello durante l'ancor breve tragitto di Lorenzo Tassi 
è la sua militanza nell'US Voluntas Brescia, con cui nel 2007 centrò un prestigioso trionfo internazionale allo stadio Gammla Ullevi di Göteborg (Svezia), sede della Gothia Cup Under 13,  una sorta di mini-campionato mondiale estivo per club a livello giovanile, la cui hall of fame vanta 
la presenza di campioni quali Alan Shearer, Erwin Sánchez, Zé Roberto, Kieron Dyer, Xabi Alonso, Emmanuel Adebayor, Julio Baptista, per tacer 
di Eugenio Corini (nel lontano 1983) e... Andrea Pirlo (1990), giusto per proseguire su traiettorie parallele a quelle vissute dal geniale regista rossonero. Da applausi il cammino intrapreso nella manifestazione, impreziosito esclusivamente da vittorie e con punteggi che ben chiariscono un’indiscutibile superiorità sulle compagini svedesi Torna Hällestad IF (16-0), Hjulsbro IK (12-0), Lärje/Angereds IF (4-0), Älvängens IK (2-0), Vinbergs IF (6-0), Ängelholms FF 1 (8-0), i francesi dell'ACBB Paris (2-0), i danesi dell'Holbæk BI (7-1) in semifinale ed ancora i poveri virgulti del Lärje/Angereds IF nell'atto conclusivo, stavolta piegati con un 3-0 suggellato da una doppietta realizzata nel giro di sette minuti dal riccioluto talento in maglia biancoverde.

Esteta convinto per quanto concerne i gusti in fatto di sport (non a caso, 

è un fervente ammiratore del Barcellona ed un fan sfegatato del fuoriclasse 
in racchetta Roger Federer), dopo il ritiro con la Prima Squadra delle "Rondinelle" Lorenzo quest'anno è entrato nel giro della compagine Primavera, anche se continua comunque a giocare con gli Allievi (Girone B) per evidenti questioni anagrafiche. Essendo nato nel 1995, infatti, il ragazzo sta bruciando vorticosamente le tappe, dato che sino all'anno scorso giocava con i Giovanissimi Nazionali... Nell'ultimo campionato disputato in questa categoria, ha trascinato la sua squadra sino ai sedicesimi di finale, incantando la platea del Rigamonti di Buffalora nella partita di andata: al minuto 33' di Brescia-Fiorentina 1-2 (11 maggio 2010, nella foto), Tassi siglò il momentaneo vantaggio dei padroni di casa, lasciando sul posto il marcatore diretto per poi calciare in scioltezza dai venticinque metri un pallone che s'infilò all'incrocio dei pali. Un eurogol inutile, dato che la ben più attrezzata compagine viola 
di Leonardo Capezzi e Paolo Marciano, altro funambolico numero dieci 
di origini campane, ribaltò il punteggio per poi aggiudicarsi 3-0 il ritorno 
sul campo 'La Trave' di Firenze e volare verso gli ottavi di finale.



Ad ogni modo, il suo biglietto da visita lo ha già presentato al cospetto 
di avversari ben più maturi, siglando un gran gol decisivo al debutto:
11 settembre 2010 - Prima Giornata Campionato Primavera, Girone B ALBINOLEFFE-BRESCIA 0-1
(schierato titolare da coach Giampaolo Saurini, al 40' il gol-vittoria di sinistro, piede che usa alla bisogna anche se non con la stessa efficacia del destro).




E se è vero che il buongiorno si vede dal mattino...

Marco Oliva per FUTBOLANDIA DREAMIN'






*** aggiornamento = MILANO, 31 agosto 2011
Lorenzo Tassi è un giocatore dell'Inter. Proprio in questi minuti la documentazione per l'acquisto del calciatore in compartecipazione dal Brescia viene depositata negli uffici della Lega Serie A. Tassi - si legge nella nota della società - nato a Bovezzo il 12 febbraio 1995, cresciuto prima nella Voluntas Brescia e poi nel Settore Giovanile del club di Gino Coriani, vanta già una presenza, da 14 minuti, in Serie A (Brescia-Fiorentina 2-2, 22 maggio 2011). Il ragazzo avvierà il suo persorso nerazzurro dagli Allievi Nazionali, 
allenati da Giorgio Gatti con l'assistente Luca Facchetti.



3 commenti:

  1. speriamo bene, speriamo che confermi
    tutte le attese, ne abbiamo davvero bisogno.

    Comunque avete ragione, Paolo Marciano è un altro
    bel talentino, fisicamente è ancora un bambino
    ma ha tecnica da vendere! L'anno scorso
    ha patito un brutto infortunio, ma sono sicuro
    che ritroverà la verve. Chissà, magari può
    diventare il nuovo Giovinco.

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  2. Andrea:

    Peccato che quest'anno non ha praticamente mai visto
    il campo, a causa di una maledetta pubalgia (brutta bestia,
    specie a questa età) che lo ha costretto ad esordire
    con l'Inter Allievi solo a metà febbraio 2012. Ha fatto
    comunque in tempo a vincere il Beppe Viola 2012, e si sta
    conquistando la maglia numero dieci da titolare con Gatti:
    ieri hanno vinto il derby contro il Milan per 1-0.

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