mercoledì 17 novembre 2010

River Plate: VILLALVA - FUNES MORI - BUONANOTTE - LANZINI - DÍAZ - LAMELA - PEREYRA - CIRIGLIANO - AFFRANCHINO - PEZZELLA - CHICHIZOLA

RIVER PLATE


LOS ONCE MILLONARIOS


Come previsto, Ángel Cappa è stato esonerato proprio alla vigilia del Superclásico 
RIVER PLATE-BOCA JUNIORS


Fatale la sconfitta rimediata il 7 novembre con il Club Atlético All Boys, sancita al 53’ dal sinistro di Juan Pablo Rodríguez su assist di Matías Pérez García. Sia i Millonarios che i Xeneizes stanno attraversando un periodo molto difficile: il River è al settimo posto, 18 punti a pari merito con Banfield, Racing Avellaneda, Lanús e lo stesso All Boys, mentre il Boca segue ad una sola lunghezza di distanza in una classifica cortissima (ci sono solo 10 punti di distacco tra il 5° e il 18° posto).  Assicurerà l'interim, almeno fino alla sfida contro gli arci-rivali, Juan Josè Lopez, ex giocatore della “Banda Roja”, mentre per la successione si fanno i nomi di Americo Gallego, ex Independiente, e Marcelo Bielsa, ex CT della Nazionale cilena.

Finalmente, il riscatto è arrivato:
16 novembre 2010
RIVER PLATE-BOCA JUNIORS 1-0
53' colpo di testa di Jonathan Ramón Maidana su corner di Lamela

TABELLINO

RIVER PLATE - BOCA JUNIORS 1-0: 8'st Maidana

river-boca_1
RIVER: 1 Juan P. Carrizo, 6 Jonathan Maidana, 2 Alexis J. Ferrero, 19 Adalberto Román,  4 Paulo A. Ferrari, 25 Matias J. Almeyda, 5 Walter Acevedo, 37 Roberto M. Pereyra
(21'st Carlos Arano), 18 Erik Lamela, 10 Ariel A. Ortega (26'st Diego Buonanotte),
7 Mariano Pavone (37'st Rogelio Mori). All.: Juan J. López

BOCA: 1 Javier H. García, 6 Matías N. Caruzzo, 2 Christian Cellay, 13 Juan M. Insaurralde, 3 Clemente Rodríguez, 5 Sebastián A. Battaglia, 17 Matías Giménez,
16 Jesús Méndez (17'st Luciano Monzon), 10 Juan R. Riquelme (1'st Cristian Chavez),
7 Pablo N. Mouche (18'st Lucas Viatri), 9 Martín Palermo. All.: Borghi

NOTE: ammoniti Ferrari, Almeyda, Buonanotte (River) e Carruzzo, Cellay, Gimenez, Mendez, Mouche (Boca)

E' la prima volta che il River Plate riesce a battere i rivali nelle ultime sei partite dal 2007: su 187 partite totali il Boca è in vantaggio con 68 successi contro i 62 del River. Ironia della sorte, il gol dell'ex di turno Maidana ha sancito un altro esonero, quello di Claudio Borghi dalla panchina dei "Bosteros".


LEANDRO CHICHIZOLA – 1990 – Portiere



'El Futuro Juan Pablo Carrizo' è da tempo nel giro delle selezioni nazionali giovanili. Nato il 27 marzo 1990 a San Justo, capoluogo del dipartimento omonimo situato nella parte centrale della provincia di Santa Fé, sin da subito è diventato uno dei pupilli di Nestor Gorosito, che lo aggregò alla Prima Squadra nel ritiro prestagionale del 2009. Colonna del River Plate Under 20, insieme al collega Gonzalo Marinelli ha dovuto subire la spiacevole concorrenza del neo-acquisto camerunense Jules Ismael Djoudjou Kamga sul finire del 2010, impiegato controvoglia dall'allenatore César Laraignee su pressione della dirigenza e dell'influente procuratore. Il mister, rifiutatosi sdegnatamente di schierare l'inesperto africano nel match contro il Boca Jrs, si è visto però costretto a rivedere le sue scelte nell'impegno successivo con l'Olimpo de Bahía Blanca, scatenando la reazione dei giovani arqueros argentini, che hanno declinato l'invito a sedersi in panchina. Il brutto episodio è avvenuto mentre il promettente Leandro discuteva con la società il rinnovo contrattuale. Appianate le divergenze, all'inizio del Clausura 2011 l'allenatore della Prima Squadra, Juan Josè Lopez, ha deciso di puntare forte sul talento del 'Chichi', proponendolo con coraggio come primo sostituto dell'infortunato Carrizo tra lo stupore generale, con il dodicesimo Daniel 'El Indio' Vega, classe 1984, a scaldarsi vanamente i guantoni per i primi impegni ufficiali. Le risposte sul campo di Chichizola sono andate oltre le più rosee aspettative: in seguito al positivo esordio con il Club Atlético Tigre, il ragazzo ha difeso con autorità i pali della 'Banda', chiudendo imbattuto i primi quattro match stagionali e sfoderando una grande prestazione sul campo dell'Independiente il 28 febbraio, grazie alla quale il River ha ottenuto un insperato successo esterno (match-winner: Mariano Pavone all'89').
E mentre Carrizo scalpita per rientrare, la sorpresa Leandro sembra ben deciso a far valere la propria candidatura da titolare...

DEBUTTO IN PRIMA SQUADRA:
14 febbraio 2011 (Clausura)
CLUB ATLÉTICO TIGRE-RIVER PLATE 0-0
[titolare, gioca 90’]



GERMÁN ALEJO PEZZELLA – 1991 – Difensore


Nato a Bahía Blanca (un’ora d’aereo a sud-est da Buenos Aires, alla cui provincia appartiene) il 27 giugno 1991, prima di approdare al River Plate gioca con squadre locali come Kilómetro Cinco e Juventud Unida de Algarrobo. Autore di buone prestazioni con la Squadra Riserve, disputando alcune prestigiose amichevoli con Toronto FC, Montreal Impact e gli inglesi dell’Everton, nell’Apertura 2009 è in panchina per il match con l’Huracán ma non scende in campo. Quest’anno mister Ángel Cappa lo promuove in pianta stabile in Prima Squadra, considerandolo un elemento di ottime prospettive nonostante non sia mai sceso in campo. Difensore centrale dal fisico asciutto e compatto (182 x 76), partecipa al Torneo di Tolone 2009 con l’Argentina Under 20 insieme a Èver Banega, Buonanotte (capocannoniere e miglior giocatore della manifestazione) e Guillermo Burdisso:
terza posizione finale, dietro Cile e Francia. Passaporto italiano, leadership naturale e carisma (spesso capitano tra i coetanei), bravo nell’anticipo e veloce nel breve, pare che la Lazio abbia strappato un’opzione su di lui nell’ambito del prestito di Juan Pablo Carrizo. Quasi sicuramente sarà convocato per il Campeonato Sudamericano Sub-20 Peru 2011, così come il portiere Rodrigo Rey, il collega di reparto Leandro Martín González Pirez e l'ecuadoregno Juan Ramon Cazares Sevillano, sulla strada verso i Mondiali Under 20 - Colombia 2011.

ESORDIO IN NAZIONALE: (Under 20)
3 giugno 2009
ARGENTINA-OLANDA 4-0
[titolare, gioca 70’ prima di lasciare il posto
Leandro González Pírez]



FACUNDO ANDRÉS AFFRANCHINO – 1990 – Centrocampista


Soprannominato ‘Chino’, è nato a Paraná (riva orientale dell’omonimo fiume, Entre Ríos) il 9 febbraio 1990. Lontane origini italiane (discendente di immigrati, ha il passaporto comunitario), è un centrocampista destro (adattabile anche come trequartista) dalla spiccata attitudine offensiva, a suo agio soprattutto come esterno avanzato. Brevilineo, tecnico e veloce, ha debuttato in Prima Squadra già nell’Apertura 2007, da diciassettenne.
Nel suo palmarès figura la vittoria nel Clausura 2008, agli ordini di mister Diego Pablo Simeone (trionfatore già dell’Apertura 2006 con l’Estudiantes), anche se in realtà non è mai sceso in campo. Ad oggi, il suo bottino totale dal 2007 con il River è di 24 presenze e 2 reti (quest’anno 8/1).

DEBUTTO IN PRIMA SQUADRA:
11 novembre 2007 (Apertura)
CA HURACÁN-RIVER PLATE 2-1
[titolare, gioca 81’ prima di essere sostituito da René Martín Lima]

PRIMO GOL IN CAMPIONATO:
4 marzo 2010 (Clausura)
RIVER PLATE-SAN LORENZO 1-0
[entra al 69’ per Matías Almeyda e decide il match al 73’,
su assist di Gustavo Javier Canales]




EZEQUIEL ADRIÁN CIRIGLIANO – 1992 – Centrocampista


Soprannominato "Mini Xavi" o  "El Chili", è nato a Caseros-Ciudadela
il 24 gennaio 1992 (parte meridionale del comune di Tres de Febrero, ad ovest della Grande Buenos Aires). Passaporto comunitario, è un centrocampista centrale dal fisico compatto, bravo sia in fase di interdizione che di costruzione della manovra davanti alla difesa (da ciò deriva il francamente esagerato paragone col grande regista del Barcellona). Ha esordito in Prima Squadra nel Clausura 2010, torneo in cui ha raccolto altri 3 gettoni. Quest’anno e sceso in campo due volte (il 23 ottobre subentrando ad Adalberto Román nell’11 casalingo contro il Racing Avellaneda e da titolare il 7 novembre nella sconfitta in casa dell’All Boys, prima di essere sostituito da Ariel Ortega). Vanta 3 presenze nell’Under 17 albiceleste, con cui ha disputato i Mondiali
di Nigeria 2009 (vinti dalla Svizzera) in cui l’Argentina è stata eliminata agli ottavi di finale dalla Colombia (2-3).

DEBUTTO IN PRIMA SQUADRA:
12 aprile 2010 (Clausura)
CA TUCUMÁN-RIVER PLATE 0-0
[titolare, gioca 90’]

ESORDIO IN NAZIONALE: (Under 17)
24 ottobre 2009
HONDURAS-ARGENTINA 0-1
[titolare, gioca 90’]




ROBERTO MAXIMILIANO PEREYRA – 1991 - Centrocampista


Soprannominato "El Tucu", è nato a Las Talitas (a nord-ovest del capoluogo di provincia San Miguel de Tucumán) il 7 gennaio 1991. Centrocampista dal fisico interessante (182 x 74), puo’ giocare sia da centrale che da esterno alto (preferibile, soprattutto sulla sinistra), spesso viene impiegato come mezz'ala mancina nella mediana Roja. Cresciuto nelle giovanili dei “Millonarios”, ha esordito in Prima Squadra nel Clausura 2009, prima di conquistare maggiori spazi nella stagione successiva (15 presenze complessive). Bravo in entrambe le fasi di gioco, pronto sia in copertura che in rifinitura in virtù di una resistenza atletica non comune, in questo Apertura 2010 ha messo insieme 10 apparizioni, fornendo un assist al compagno Buonanotte nello sfortunato 1-2 in casa del Vélez (6 settembre). Ha giocato anche una partita nell’Under 20 dell’Argentina. Ottima la sua prestazione nel Superclásico di ieri: 66' in cui ha dimostrato la sua indubbia versatilità e la solita propensione al sacrificio,
oltre alle già note proprietà tecniche, prima di far spazio a Carlos Arano per difendere il risultato. 

DEBUTTO IN PRIMA SQUADRA:
16 maggio 2009 (Clausura)
CA HURACÁN-RIVER PLATE 4-0
[subentra al 64’ a Mauro Alberto Díaz]

ESORDIO IN NAZIONALE: (Under 20)
20 maggio 2010
ARGENTINA-FRANCIA 3-3
[titolare, gioca 63’ prima di far spazio a Díaz]




ERIK MANUEL LAMELA – 1992 – Centrocampista offensivo


Nato a Carapachay (barrio di Vicente López, nella provincia di Buenos Aires) il 4 marzo 1992. Soprannominato “El Coco”, quando aveva appena dodici anni ha “rischiato” seriamente di finire al Barcellona, incantato dalle sue proprietà tecniche durante un torneo d’esibizione in Spagna: 120.000 € all’anno l’offerta per il piccolo, impiego lavorativo garantito sul suolo iberico al padre José e la madre Miriam, scuola-calcio per Erik e i fratelli Axel e Brian, ed un contratto di sponsorizzazione con la Nike.Tuttavia, l’allora presidente José María Aguilar si mise di traverso e sventò il pericolo di “pirateria selvaggia” (definì in questo modo il tentativo dei blaugrana). Altri osservatori europei sono rimasti affascinati dal talento del ragazzo, in particolare quelli di Arsenal e Siviglia, dopo che tre anni fa in Inghilterra il baby-River conquistò la Cobham Cup contro gli Under 16 del Chelsea, mettendo in mostra ragazzi come Juan Montero, Cirigliano, Estéban Lopez e Daniel Villalva-Barrios. Considerato fisicamente troppo gracile sino ad un paio di stagioni fa, ha debuttato nel Clausura 2009 grazie a coach Néstor Gorosito. Quest’estate, Cappa si è calcisticamente innamorato di lui e del compagno Lanzini, dando fiducia ad entrambi e schierando Lamela spesso largo a sinistra con licenza di accentrarsi (in origine, è un trequartista); ad oggi, ha messo insieme sette presenze nell’Apertura 2010 in corso, condite da dribbling e giocate a volte fini a sé stesse ma esteticamente d’alta scuola, in aggiunta ad un’interessante rapidità d’esecuzione. Talento indiscutibile, classe e tecnica da 'craque' assoluto, faccia tosta nel cercare il "numero" che mandi in visibilio il pubblico, un gioiellino da sgrezzare: ci proverà il Milan, o magari la Roma? L'asta per aggiudicarselo è già iniziata...

DEBUTTO IN PRIMA SQUADRA:
13 giugno 2009 (Clausura)
RIVER PLATE-CLUB ATLÉTICO TIGRE 3-1
[subentra all’ 80’ a Robert Flores]




MAURO ALBERTO DÍAZ - 1991 – Centrocampista offensivo


“Nonito”, “Chiquilin”, “El Nene Díaz”: sono tanti i soprannomi per questo giovanissimo trequartista, in parte legati al padre Jorge ‘Nono’ Díaz, onesto ex-calciatore. Nato a Concepción del Uruguay (riva occidentale del fiume omonimo, provincia di Entre Ríos) il 10 marzo 1991, è cresciuto nelle giovanili dei Millonarios, dove milita da quando aveva 4 anni. Viene convocato per la prima volta dal “Cholo” Simeone nell’Apertura 2008, riuscendo a scendere in campo 6 volte, prima di contribuire con 9 presenze (1 gol) anche nel Clausura successivo. L’allenatore gli dà subito fiducia, schierandolo sia all’andata che al ritorno del vittorioso Primo Turno di Copa Sudamericana contro gli uruguagi del Defensor Sporting Club (doppia vittoria per 2-1). Quest’anno è sceso in campo quattro volte, firmando con un bel cross l’assist del definitivo 2-2 di Adalberto Román in casa del Banfield. Vanta 5 presenze nelle under argentine, con cui ha esordito grazie al ‘Checho’ Batista in una goleada (5-0)
della Sub-18 contro una selezione della MLS Americana.

DEBUTTO IN PRIMA SQUADRA:
21 settembre 2008 (Apertura)
CA SAN MARTIN-RIVER PLATE 3-1
[titolare, gioca 90’]

PRIMO GOL IN CAMPIONATO:
13 aprile 2009 (Clausura)
RIVER PLATE-GYMNASIA Y ESGRIMA LA PLATA 2-2
[firma con un bel destro al 54’ il momentaneo 1-1,
pareggiando un gol del “Pampa” Sosa]




MANUEL LANZINI – 1993 –
Centrocampista offensivo


Il talentuoso “Manu La Joya” ha davvero conquistato tutti gli appassionati dell’ “equipo de la banda roja”. Nato ad Ituzaingó (provincia di Corrientes) ma cresciuto sin da piccolo a San Antonio de Padua (dipartimento di Merlo, 29 km ad ovest di Buenos Aires) il 15 febbraio 1993, mostra sin da bambino tutte le sue qualità tecniche nel Club Academia Kaly della sua città natale.
Cresciuto in una famiglia in cui il calcio sembra essere l’unica ragione di vita (il padre giocava per il Deportivo Morón, mentre il fratello Tomás è approdato con lui nelle giovanili platensi), viene notato nel  4 de Mayo de San Antonio de Padua dallo scout Ramón Maddoni (uno che ne capisce parecchio di campioni futuribili, avendo scoperto, tra gli altri, Cambiasso, Riquelme e Tévez…), che prova a convincerlo a sostenere un provino col Boca Jrs: niente da fare, il piccolo Manuel vuole solo il River, la sua squadra del cuore. Dopo una breve militanza nel 77 Fútbol Club de Morón ed una promessa d’ingaggio del prestigioso Vélez Sársfield, nel 2002 i Millonarios esaudiscono il suo più grande sogno, tesserandolo nelle giovanili grazie al lavoro di Pedro Vega. Agli inizi si disimpegna come esterno sinistro offensivo, libero comunque di svariare lungo tutta la trequarti per sfruttare il suo innato talento e la sua visione di gioco.
Dà spettacolo con i coetanei nel campionato di categoria 2008, firmando nove reti (sole due in meno dell’attaccante Leonardo Salguero) con tanto di doppietta (ed assist) nell’indimenticabile 3-0 in un “mini-clásico” col Boca
(2 novembre). L’allenatore Cappa, entusiasta delle sue doti di palleggio e la spiccata personalità mostrata, lo convoca per il ritiro pre-campionato con la Prima Squadra, durante il quale Lanzini riesce a fugare tutti i dubbi sulla sua giovane età. Infatti, quest’anno ha debuttato sin dalla prima giornata dell’Apertura 2010, uno dei più giovani di sempre a 17 anni, 5 mesi e 24 giorni dopo Daniel Villalva, Adolfo Pedernera e Javier Saviola, confezionando alla seconda presenza assoluta un assist per Funes Mori nella vittoria 3-2 contro l’Independiente, senza far rimpiangere lo squalificato Ortega, di cui faceva le veci. Il lavoro del "Filosofo" lo sta completando, permettendogli di maturare come "enganche" bravissimo nel far girare la squadra senza timori reverenziali e con l'innata classe di cui è naturalmente dotato; pulito ed ordinato nella giocata, evita fronzoli e ghirigori e si concentra sulle sue abilità da rifinitore, grazie ad un destro capace di disegnare traiettorie di passaggio con estrema precisione. Meno appariscente di Lamela forse, ma certo non meno promettente. Purtroppo, la sua irresistibile scalata si è arenata sullo scoglio di un brutto infortunio muscolare il 5 settembre, dopo un’entrata troppo decisa dell’avversario Leandro Somoza durante lo sfortunato match contro il Vélez Sársfield.

DEBUTTO IN PRIMA SQUADRA:
8 agosto 2010 (Apertura)
RIVER PLATE-CLUB ATLÉTICO TIGRE 1-0
[titolare, gioca 45’ prima di essere sostituito da Affranchino]



DIEGO MANUEL BUONANOTTE RENDE – 1988 – Trequartista


Una scheggia impazzita, piccola, sgusciante ed immarcabile col suo mancino irriverente nelle giornate di vena: questo è “El Nano”, giocatore tanto talentuoso quanto sfortunato. Nato a Teodelina (dipartimento di General López, provincia di Santa Fe) il 19 aprile 1988, debutta in Primera División appena 17enne, il 9 aprile 2006. Nel 2007 Passarella comincia a dargli maggiore fiducia, conquistato da una straordinaria prestazione nel sempre avvincente Superclásico, fino all’arrivo del primo gol siglato all’Estadio Monumental. La definitiva consacrazione è nel Clausura 2008 con mister Simeone, trascinando il River alla vittoria finale con 9 reti in 17 presenze di altissimo livello, che fanno conoscere il suo nome anche nel Vecchio Continente, specie dopo la decisiva doppietta dell’8 giugno rifilata all’Olimpo de Bahía Blanca (2-1). A livello internazionale, gioca due partite nell’avventura in Copa Sudamericana 2007 (semifinale persa ai rigori con i connazionali dell’Arsenal Sarandí, futuri campioni) ed è grande protagonista della sfortunata Copa Libertadores 2008 (2 marcature in 6 apparizioni). Dopo le vittoriose Olimpiadi 2008 a Pechino con la Nazionale di Sergio Batista ed uno straordinario Torneo di Tolone 2009 (capocannoniere e MVP), una data indelebile nella sua carriera rimarrà il 26 dicembre 2009: un incidente alla guida della Peugeot 307 paterna gli procura fratture multiple all’omero e alla clavicola, con interessamento del polmone destro, mentre le tre persone con lui a bordo trovano tragicamente la morte. Dopo i dubbi sul ritiro dall’attività agonistica ed un lungo periodo di riabilitazione fisica e psicologica, rientra in campo il 18 aprile 2010 nella vittoria casalinga contro il Godoy Cruz (2-1), subentrando al 57’ a Canales, con tanto di rinnovo del contratto con la società fino al 30 giugno 2015.

DEBUTTO IN PRIMA SQUADRA:
9 aprile 2006 (Clausura)
RIVER PLATE-INSTITUTO CÓRDOBA 3-1
[subentra a Gonzalo Higuaín]

PRIMO GOL IN CAMPIONATO:
30 settembre 2007 (Apertura)
RIVER PLATE-ROSARIO CENTRAL 3-3
[subentra al 46’ a Sixto Peralta e firma il momentaneo 2-2 al 75’ dopo un’azione solitaria]



ROGELIO GABRIEL FUNES MORI – 1991 – Attaccante


“El Mellizo Rogelio" , "El Fujimori", "El Pumita","FM9”: questa  prima punta sul taccuino dei maggiori club europei è nato a Mendoza (maggiore città della provincia omonima, Argentina centro-occidentale) il 3 maggio 1991. Dopo l’infanzia passata nella sua terra natia, emigra con la sua famiglia negli Stati Uniti: Arlington, Texas dove inizia a giocare a calcio, insieme al fratello, presso le strutture della Workman Junior High and Arlington High School.
Dimostra fin da subito il suo talento cristallino: nel 2008, a 17 anni, realizza ben 40 gol in stagione, portando la sua squadra alla vittoria del campionato distrettuale ed alla finale dell’Area Tournament. Con il fratello Ramiro va a giocare per l’Associated Soccer Group (ASG) Central Gold 91 con la quale disputa, sempre nel 2008, la Dallas Cup. Successivamente, e sempre con il fratello, partecipa al reality-show “Sueño MLS”, programma che vinse ottenendo l’ingresso nel settore giovanile dei Dallas FC. Proprio durante la trasmissione Jorge Alvial, osservatore del Chelsea, lo notò subito e promise ai genitori che entrambi i loro figli avrebbero sostenuto un provino con il club di Roman Abramovich. Alla fine del reality, lo stesso Alvial mantenne la parola proponendo il provino con i Blues in Inghilterra, ma alcuni problemi burocratici ne bloccarono il tesseramento. Viceversa, basta un solo provino per far lustrare gli occhi a Juanjo Borrelli ed al suo staff: i due fratelli sono immediatamente tesserati per il River Plate. Passarella e mister Astrada subito si accorgono del potenziale grezzo ma lampante, soprattutto in virtù di alcune caratteristiche fisiche e tecniche che da troppo tempo mancavano ai diversi ‘delanteros’ che si sono succeduti alla guida dell'attacco del River. Funes Mori puo’ contare su una promettente sintesi di qualità tecniche importanti, unite ad un fisico ed un temperamento inusuali per un ragazzo tanto giovane. I suoi 185 centimetri d’altezza gli permettono di primeggiare anche nel gioco aereo, mentre l'abilità di controllare il pallone nello stretto non rende macchinosi i suoi movimenti nonostante l'imponenza della sua mole fisica.
Un centravanti completo, il classico puntero argentino solamente assaggiato dal River con la breve parentesi di Gonzalo Higuaín prima del suo approdo al Real Madrid. Desta qualche perplessità il clamore che si è creato su di lui da qualche mese a questa parte: il potenziale c'è, i margini di miglioramento sono evidenti, ma è altrettanto vero che il ragazzo deve crescere ancora parecchio sotto il profilo tecnico, e sicuramente una fama tanto improvvisa non aiuta a progredire quotidianamente sul campo di allenamento.
Lo scorso 29 settembre, i suoi  agenti hanno effettuato un viaggio in Italia per sondare il terreno con i club della Serie A; in particolare, sembra che Ariedo Braida del Milan sia seriamente interessato alle prestazioni convincenti nell’Apertura ancora in corso.

DEBUTTO IN PRIMA SQUADRA:
6 dicembre 2009 (Apertura)
VÉLEZ-RIVER PLATE 3-1
[subentra al 66’ a Pereyra]

PRIMO GOL IN CAMPIONATO:
13 dicembre 2009 (Apertura)
CLUB ATLÉTICO TIGRE-RIVER PLATE 0-2
[titolare, sblocca al 45’ + 2 incornando su cross
di Diego Armando Barrado]



DANIEL ALBERTO VILLALVA BARRIOS – 1992 – Attaccante/Seconda punta


“El Keko” è nato il 6 luglio 1992 a Caá Catí (dipartimento di General Paz, provincia di Corrientes) e deve il suo nome di battesimo alla passione paterna per Passarella. Piccolo e gracile sin da bambino, entra nelle giovanili del Talleres de Cordóba all’età di 10 anni, prima che un brutto infortunio alla caviglia sinistra ne pregiudica il definitivo ingaggio. Determinato nel voler proseguire la sua carriera, bussa alle porte di San Lorenzo, Boca Juniors e Rosario Central per sostenere una serie di provini; le società si dimostrano molto interessate a tesserarlo, ma il River Plate brucia tutti sul tempo, sfruttando la mai celata fede calcistica del ragazzo. Nel 2007 viene convocato nell’Argentina per disputare il Sudamericano Sub-15 in Brasile, ottenendo un terzo posto finale. Ottimo il suo rendimento nella Sub-17: titolare nel Sudamericano 2009 siglando 3 gol in 5 partite (finale persa con i verdeoro di Zezinho e Coutinho ai rigori) e ai Mondiali dello stesso anno.
Debutta in Prima Squadra nel Clausura 2009, diventando il più giovane nella storia dei Millonarios a 16 anni, 7 mesi e 2 giorni.

DEBUTTO IN PRIMA SQUADRA:
8 febbraio 2009 (Clausura)
RIVER PLATE-CA COLÓN 2-2
[subentra al 70’ a Mauro Damián Rosales]

PRIMO GOL IN CAMPIONATO:
30 agosto 2009 (Apertura)
RIVER PLATE-CHACARITA JRS 4-3
[entra al 67’ per Gallardo e sigla il pareggio 3-3 un minuto dopo,
su assist di Ariel Ortega]



Senza scordare i "ragazzini terribili" delle 'Inferiores',
che saranno sicuri protagonisti del
nel marzo dell'anno prossimo:

PABLO SEBASTIÁN CARRERAS - 1995 - C
NAHUEL MELA - 1994 - C
LUCAS RAMÓN PUGH - 1994 - A


Marco Oliva per FUTBOLANDIA DREAMIN'

2 commenti:

  1. Gianni77:

    ci avevate visto giusto: Cappa stava facendo
    miracoli, ed infatti appena l'hanno cacciato
    (sempre illuminati da quelle parti...)
    il River è crollato di schianto, per poi
    retrocedere mesi dopo ed infamare una storia
    centenaria - che tristezza!

    la cosa buona è che oltre al ritorno
    del bomber Fernando Cavenaghi, in Serie B
    si sta puntando forte sui giovani, e tra questi
    Ocampos mi pare un futuro craque!
    Fortissimo fisicamente ma anche veloce
    ed indiscutibile sul piano tecnico,
    quando parte così largo ricorda un giovane
    CR7 Cristiano Ronaldo, più o meno
    con quelle caratteristiche... alla faccia!

    Funes Mori per me è una pippa,
    ma tra Lamela, Ocampos, Andrada e Lanzini
    verranno fuori tanti bei giocatorini.

    Vorrei vedere più spesso anche Pereyra
    all'Udinese, poco utilizzato per ora.

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  2. ALbertoRaidi:

    Ezequiel Cirigliano e Lucas Ocampos:
    su questi due giovanotti si sta scatenando
    la solita asta delle società italiane -
    intanto, Roberto Maximiliano Pereyra
    è gia andato all'Udinese la scorsa estate,
    Erik Lamela ovviamente alla Roma, mentre
    Manuel Lanzini è volato in Brasile
    ai campioni in carica della Fluminense
    in prestito con diritto di riscatto a favore
    della squadra brasiliana, fissato a 12 milioni.
    Conclude la sua avventura brasiliana
    con 21 presenze e 2 gol messi a segno
    in campionato contro Flamengo e San Paolo.
    Diego Buonanotte, infine, è finito al Malaga.
    Secondo me, tra poco ci si scatenerà
    anche su Daniel Villalba, voi che dite?
    Qual è il migliore di questi?
    Io "voto" Lamela! (sono romanista, ammetto,
    ma il ragazzo ha un grande piede!)

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