martedì 16 agosto 2011

DOMINIK MASEK (1995 - Repubblica Ceca)


nome: DOMINIK 
cognome: MAŠEK 

data di nascita: 10 luglio 1995 
luogo di nascita: Příbram 
[Boemia Centrale – REPUBBLICA CECA] 

ruolo: SECONDA PUNTA / ATTACCANTE ESTERNO 
piede preferito: sinistro 

Altezza: 170 cm 
Peso: 53 kg 

Squadra attuale: HAMBURGER SPORT-VEREIN 
[A-Junioren Bundesliga Nord/Nordost] 
Numero di maglia # 11



Stavolta Frank Arnesen l’ha fatta grossa. Ad un anno di distanza 
dalla sua nomina a Direttore Sportivo dell’Amburgo (febbraio 2011), 
l’ex-centrocampista offensivo danese (indimenticato protagonista tra il 1975 ed il 1988 con le maglie di Ajax, Valencia, Anderlecht e PSV Eindhoven) sembra intenzionato a togliersi parecchi di quei fastidiosi sassolini accumulati nelle scarpe durante il burrascoso autunno 2010, allorquando fu costretto a dimettersi dall’incarico che ricopriva al Chelsea per le inconciliabili disparità di vedute con il proprietario Roman Abramovich. E così, dopo aver persuaso Michael Mancienne, l’italiano Jacopo Sala, Gökhan Töre e Slobodan Rajković (strappati a titolo definitivo, mentre l’olandese Jeffrey Bruma è arrivato con la formula del prestito) a seguirlo nella sua nuova avventura in Germania, lo scorso 27 gennaio ha piazzato forse il colpo più clamoroso in prospettiva con il tesseramento del funambolico talentino Dominik Mašek, da circa un biennio nel mirino dei Blues e destinato in un primo momento
ad unirsi ai connazionali Petr Čech, Jan Šebek e Tomáš Kalas 
nella prossima estate. 

Un autentico sgarbo, frutto di un inaspettato blitz in Repubblica Ceca, 
che ha convinto i dirigenti del Pribram a lasciar partire quello che in patria 
è considerato da tempo il miglior prospetto in assoluto nella sua fascia d’età, una reputazione non a caso motivata dal doppio riconoscimento assegnatogli sia nel 2010 che nel 2011 come ‘Talent Roku’ del Paese, in un’ideale graduatoria davanti ai più “esperti” classe 1994 Lukáš Juliš, centravanti dello Sparta Praha maturo sul piano strutturale e con buoni fondamentali tecnici, capace all'occorrenza di far reparto da solo, e Jan Štěrba, solido centrale difensivo in forza al Sigma Olomouc.

Figlio naturale di Jaroslav Mašek, attuale allenatore nel settore giovanile dello stesso club neroverde ed attaccante con discreti trascorsi anche nel Viktoria Žižkov e nel Dunajská Streda, il precoce Dominik viene aggregato da bambino (1999) all’espressione calcistica della sua città natale, bruciando le tappe della propria crescita tredicennale lungo la consueta trafila formativa. Seconda punta mancina piuttosto minuta e dotata di inventiva ed incredibile agilità nello stretto, l’ormai quasi diciassettenne è abile nello sfruttare l’innato feeling con la porta ma predilige partire largo sulla fascia destra per poi accentrarsi con percussioni solitarie palla al piede, non disegnando gli scambi in triangolazione con i compagni di reparto. Talvolta tende ad arretrare il proprio raggio d’azione e scorrazzare su tutto il fronte d’attacco con ampia libertà creativa, dando il meglio di sé qualche passo indietro rispetto all’area di rigore, ossia quando può dilettarsi nell’andar via agli avversari ed infilarsi negli spazi con dribbling da autentico virtuosista, sciorinando una gamma di ardite invenzioni balistiche dalla media distanza (un suo marchio di fabbrica è la palombella in corsa con cui riesce a beffare spesso e volentieri gli increduli portieri) e creando costantemente la superiorità numerica ad appannaggio dei propri sodali. La costituzione fisica alquanto gracile potrebbe creargli grattacapi non indifferenti al cospetto di difensori 
con maggior esuberanza muscolare; nondimeno, ha evidenti margini 
di potenziamento che lo aiuteranno ad irrobustirsi. Per rendere al meglio, 
ha bisogno di avvertire costantemente la fiducia di chi gli sta attorno, e magari smussare la tendenza ad avventurarsi in soluzioni solipsistiche troppo complicate con l’amata sfera di cuoio incollata agli scarpini; deve imparare che anche la semplicità può essere un’arma letale per raggiungere i propri obiettivi, specie se si può disporre di un tiro tanto secco e preciso.

Nel biennio appena trascorso, si è rivelato essere un autentico pericolo pubblico nelle categorie d’appartenenza, pressoché illegale nella Česká Liga Dorostu U-17 2010/2011, inaugurata con una duplice firma di pregevole fattura contro il SK Motorlet Praha alla prima giornata (5-1, 15 agosto 2010) 
e proseguita con standard realizzativi da urlo: ventidue reti distribuite in sedici presenze, con sei doppiette (le altre realizzate contro FK Meteor Praha VIII, SK Kladno, FK Mladá Boleslav B, FK Teplice B, Bohemians 1905) e due triplette (FK Baník Sokolov e FK Baník Most B le vittime) ad attestare una superiorità imbarazzante rispetto ai coetanei. Promosso inevitabilmente 
al livello superiore, il suo rendimento nella Česká Liga Dorostu U-19 / Skupina A non ha risentito affatto del salto prematuro; valgano 
come testimonianza diretta i quattordici gol in dodici apparizioni, 
utili a centrare un bel quarto posto finale in classifica dietro il Plzeň B
Non a caso, nel novembre 2010 viene invitato a Londra per sostenere 
un provino con il Chelsea, un’esperienza indelebile nella memoria che pone 
le basi verso l’approdo futuro poi sfumato per le ragioni descritte poc'anzi.




Il 28 maggio 2011 il coach della Prima Squadra Frantisek Kopac gli permette di stabilire un record nazionale, gettandolo nella mischia all’83’ per sostituire Zdeněk Koukal durante la vittoriosa trasferta sul campo del FC Baník Ostrava (2-0) e facendone a 15 anni e 322 giorni il più giovane esordiente nella storia della Gambrinus Liga, un primato che apparteneva in precedenza 
a Pavel Mezlík (22 maggio 1999, debutto in 1. FC Brno-FC Karviná 4-2). Trascorsi pochi mesi dall’evento, stavolta è l’Ajax a bussare alla porta del vulcanico presidente Jaroslav Starka, visionando da vicino l’imberbe ‘Máša’ grazie ad uno stage in agosto presso le celeberrime strutture locali.

La nuova stagione si riapre con lo stesso refrain di quella precedente: ‘Domi’ 
è il leader ed al contempo il capocannoniere indiscusso del 1.FK Příbram Under 19, dominatore incontrastato nel raggruppamento di competenza in virtù di una fase offensiva ad orologeria: a suggello di un cammino costellato da tredici vittorie e due pareggi, l’imprendibile biondino con il numero dieci sulle spalle mette insieme quattro doppiette ai danni di 1. FC Karlovy Vary, 
FC Písek, FK Dukla Praha e Sparta Praha B, ed un tris da applausi sul malcapitato SK Motorlet Praha (5-0) in data 6 novembre 2011, ventiquattr’ore più tardi del secondo gettone incassato con il First Team (3-0 casalingo sul Bohemians 1905), in cui subentra agli ordini di mister David Vavruška 
al trequartista Tomáš Pilík, a suo tempo autore del gol più “verde” di sempre 
in campionato (in rete nel 2-1 al Brno a 16 anni, 7 mesi e 18 giorni nell’agosto 2005). Di lì a poco, arriveranno per la giovane promessa altri due sporadici subentri a partita in corso nelle trasferte contro il Baník Ostrava (2-0, 20 novembre) ed il Viktoria Zizkov (2-1, 4 dicembre), per un bilancio complessivo di tre presenze in altrettante vittorie di squadra, pur se vissute sul rettangolo verde per sette minuti in totale. All’alba del 2012, come detto, si abbatte come un fulmine a ciel sereno l’offerta irrinunciabile dell’Amburgo, che lo lascia 
sul suolo natio per un match di congedo atto a salutare i compagni dell’U-19 
(18 gennaio, 1.FK Příbram – FC Zenit Čáslav 4-0: manco a dirlo, è lui ad aprire le marcature in questa esibizione amichevole) per poi trapiantarlo 
nella propria formazione Jugend, momentanea capolista dell’A-Junioren 
Bundesliga Nord/Nordost 2011/2012, in cui debutta il 26 febbraio: 
schierato titolare da Otto Addo, lascia il rettangolo verde al 77’ per dare spazio 
a Rene Guder nella prima sconfitta esterna stagionale (0-1 dal FC St. Pauli).

Ragguardevole a dir poco lo score di Dominik Mašek anche per quanto concerne le selezioni giovanili nazionali, laddove è riuscito a ripagare la stima del Commissario Tecnico Josef Csaplár con prestazioni incoraggianti 
sin dall’esordio. Convocato nell’Under 16 per una doppia amichevole con i cugini slovacchi, ha strappato gli applausi scroscianti dei supporters autoctoni dapprima con una punizione a girare dal limite dell’area, insaccatasi nell’angolino basso a sinistra (2-1, 14 settembre 2010), e poi con due squilli 
da opportunista, il tutto nel giro di quarantotto ore (3-0, 16 settembre). 
Nel febbraio 2011 è diventato da fuori-età il cucciolo più ammirato della nidiata Under 17unico elemento nato nel 1995 eppure tra i pochi in grado di assicurare estro ed imprevedibilità ad una compagine tanto tignosa e prestante sul piano atletico quando povera di fosforo e spessore tecnico. Basterebbe chiedere informazioni all’Italia di Pasquale Salerno, inopinato bersaglio 
di un’eliminazione-shock sulla strada verso gli Europei 2011 nella Fase Elite 
in terra pugliese, quando il prospetto boemo si è esaltato nella sfida a distanza con il coetaneo Lorenzo Tassi ed ha approfittato dei soliti patemi difensivi azzurri, pareggiando al 60’ il graffio di Valerio Verre per poi ispirare la rimonta completata dal match-winner Michael Lüftner (2-1 il risultato).

Archiviate con alterne fortune le fatiche continentali (Serbia 2011
terzo posto da imbattuti nel Gruppo B, lo stesso in cui figuravano le finaliste Olanda e Germania) ed iridate (México 2011: mesto e prematuro ritorno a casa, sotto i colpi di USA e Uzbekistan, nel primo Mondiale in cui il Národní Tým si presentava come indipendente a seguito dello scioglimento della Cecoslovacchia), Mašek è diventato il fulcro del nuovo gruppo classe 1995, acuendo a domicilio i futuri rimpianti albionici il 26 agosto 2011, giorno in cui ha guidato l’impresa dei cechi sotto la pioggia del Woodside Park di Bishop's Stortford in una sfida valevole per il tradizionale FA Tournament (Inghilterra piegata 1-0, in quella che rappresenta ad oggi l’ultima sconfitta dei ragazzi di John Peacock ), smarcando al 52’ con un delizioso lob l’autore del gol Lukáš Kurušta e riscattando l’errore personale dal dischetto all’inizio delle ostilità, quando ha calciato a lato un rigore conquistato in prima persona per una spallata subita da Leo Chambers (West Ham United). Non contento, ad ottobre ha imperversato senza pietà sui fragili pacchetti arretrati 
di Kazakhstan (2-0, doppietta decisiva tra il 21’ ed il 49’), Liechtenstein 
(6-0, tripletta tra il 14’ ed il 26’ e due assist per i compagni Kurušta e Karel Neumann) ed Eire (1-0, esibizione da MVP) nel corso dell’Euro 2012 Qualifying Round, trascinando di peso la Repubblica Ceca all’Elite Round (24 / 29 marzo prossimi) in cui dovrà affrontare Polonia, Lussemburgo 
e Bielorussia per ottenere il pass d’accesso alla Fase Finale. 
Forse qualcuno a Stamford Bridge si starà rodendo le mani...

Marco Oliva per FUTBOLANDIA DREAMIN'


STATISTICHE CARRIERA

Česká Liga U-17
16 presenze / 22 reti

Česká Liga Dorostu U-19 / Skupina A
21 presenze / 27 reti

Gambrinus Liga
4 presenze / 0 reti

Repubblica Ceca Under 16
7 presenze / 7 reti

Repubblica Ceca Under 17
18 presenze / 7 reti


PARTITE IN NAZIONALE (dato aggiornato a febbraio 2011)

Under 16

Amichevole, 14 settembre 2010 - Staré Město, Na Širůchu
REPUBBLICA CECA – SLOVACCHIA 2-1
CT Josef Csaplár (1 rete)

Amichevole, 16 settembre 2010 - Myjava, Štadión
SLOVACCHIA - REPUBBLICA CECA 0-3
CT Josef Csaplár (2 reti)

Amichevole, 19 ottobre 2010 - Praha, Libčice nad Vltavou
REPUBBLICA CECA – BELGIO 1-2
CT Josef Csaplár (1 rete)

Amichevole, 21 ottobre 2010 - Praha, Areál SK Aritma Nad Lávkou 5
REPUBBLICA CECA – BELGIO 2-1
CT Josef Csaplár (1 rete)

Mercedes-Benz Aegean Cup, 24 gennaio 2011 - Manisa (Turchia), Manisa 19 Mayıs Stadı
REPUBBLICA CECA - SVIZZERA 3-6
CT Josef Csaplár (1 rete)

Mercedes-Benz Aegean Cup, 25 gennaio 2011 - Turgutlu 7 Eylül Stadyumu
FRANCIA - REPUBBLICA CECA 4-1
CT Josef Csaplár (1 rete)

Mercedes-Benz Aegean Cup, 27 gennaio 2011 - Akhisar İlçe Stadyumuu
BELGIO - REPUBBLICA CECA 1-1
CT Josef Csaplár


Under 17

Amichevole, 21 febbraio 2011 – Belgrado, Stadion Rad
SERBIA – REPUBBLICA CECA 2-1
(debutto: entra al 41’ sul punteggio di 0-2, a causa delle reti 

siglate da Dejan Meleg e Lazar Marković)
CT Josef Csaplár

Fase Elite Euro 2011, 9 marzo 2011 – Nardò (Italia), Stadio Giovanni Paolo II
SLOVACCHIA – REPUBBLICA CECA 0-1
CT Josef Csaplár

Fase Elite Euro 2011, 11 marzo 2011 - Nardò, Stadio Giovanni Paolo II
ITALIA – REPUBBLICA CECA 1-2
CT Josef Csaplár (1 rete)

Fase Elite Euro 2011, 14 marzo 2011 - Casarano, Stadio Giuseppe Capozza
REPUBBLICA CECA – SCOZIA 1-1
CT Josef Csaplár

Europei Serbia 2011, 3 maggio 2011 - Belgrado, Stadion FK Obilić
REPUBBLICA CECA - ROMANIA 1-1
CT Josef Csaplár

Europei Serbia 2011, 6 maggio 2011 - Smederevo, Stadion FK Smederevo
GERMANIA - REPUBBLICA CECA 1-1
CT Josef Csaplár

Europei Serbia 2011, 9 maggio 2011 - Belgrado, Stadion FK Obilić
OLANDA - REPUBBLICA CECA 0-0
CT Josef Csaplár

Mondiali México 2011, 19 giugno 2011 - Torreón, Estadio TSM Corona
USA - REPUBBLICA CECA 3-0
CT Josef Csaplár

FA Tournament, 24 agosto 2011 - Impington (Histon - Inghilterra), Bridge Road
REPUBBLICA CECA – PORTOGALLO 1-4
CT Josef Csaplár

FA Tournament, 26 agosto 2011 - Bishop's Stortford, Woodside Park
INGHILTERRA - REPUBBLICA CECA 0-1
CT Josef Csaplár

FA Tournament, 28 agosto 2011 - Cambridge, R Costings Abbey Stadium
ITALIA - REPUBBLICA CECA 2-1
CT Josef Csaplár

Amichevole, 27 settembre 2011 - Lanžhot (Břeclav), Stadion Na Šlajsi
REPUBBLICA CECA – CROAZIA 3-3
CT Josef Csaplár (1 rete)

Amichevole, 29 settembre 2011 - Mikulov, Městský Štadión FC Pálava Mikulov
REPUBBLICA CECA – CROAZIA 0-1
CT Josef Csaplár

Euro 2012 Qualifying Round, 19 ottobre 2011 - Almaty, Tsentralniy
REPUBBLICA CECA – KAZAKHSTAN 2-0
CT Josef Csaplár (2 reti)

Euro 2012 Qualifying Round, 21 ottobre 2011 - Almaty, Tsentralniy
REPUBBLICA CECA – LIECHTENSTEIN 6-0
CT Josef Csaplár (3 reti)

Euro 2012 Qualifying Round, 24 ottobre 2011 - Almaty, Dinamo Stadium
EIRE - REPUBBLICA CECA 0-1
CT Josef Csaplár

Amichevole, 29 novembre 2011 - Telki, Globall Football Park
UNGHERIA - REPUBBLICA CECA 3-2
CT Josef Csaplár

Amichevole, 30 novembre 2011 - Telki, Globall Football Park
UNGHERIA - REPUBBLICA CECA 1-1
CT Josef Csaplár


1 commento:

  1. MICHELE:

    ottimo talento, davvero una gran tecnica
    individuale, e segna davvero tanto
    pur non essendo un attaccante puro.
    Complimenti per la scheda!

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