sabato 25 dicembre 2010

Nuovi Diavoli Rossi: DENNIS PRAET (1994) - Belgio


nome: DENNIS
cognome: PRAET

data di nascita: 14 maggio 1994
luogo di nascita: Leuven [Vlaams-Brabant, Fiandre - BELGIO]

ruolo: Centrocampista Centrale - Regista
piede preferito: destro
altezza: 174 cm /// peso: 65 kg

squadra attuale: RSC ANDERLECHT - giovanili under 19 -
(Beloften/Espoirs - Belgio)


“Purple & White Talents”: questo è il nomignolo con cui vengono soprannominati i giovani calciatori del prestigioso Anderlecht, da sempre 
un autentico serbatoio del football continentale. Dopo il “craque” Romelu Lukaku, la nidiata dell’Under 19 di quest’anno sembra garantire ancora tanta qualità per gli osservatori dei top-club europei, sempre con le antenne drizzate e in cerca dell’affare d’oro su cui scommettere per un futuro radioso. Oltre 
a Jordan Lukaku (esterno sinistro offensivo e “fratello d’arte” ancora da sgrezzare dal punto di vista tecnico), Nathan Kabasele (esplosiva ala destra, guizzante e spavalda nell’uno contro uno) e l’estremo difensore
Davy Roef, gli allenatori dei Beloften/Espoirs  bianco-malva Gert Emmerechts e René Peeters possono contare sul più promettente di questi fuori-quota nati nel 1994: il centrocampista centrale Dennis Praet

Originario di Leuven (capoluogo della provincia del Brabante Fiammingo, situata nel centro delle Fiandre), dove è nato il 14 maggio di sedici anni fa, 
sin da bambino si è segnalato come una delle promesse più luminose dell’intero panorama calcistico del Belgio. Regista dotato di eccellente visione di gioco e dai piedi morbidi e calibrati, Dennis  in campo si fa apprezzare per un piglio sicuro ed un’attitudine tecnica davvero fuori dal comune per la sua età, tanto da ricordare in alcuni frangenti l’eleganza dell’altro gioiello fiammingo Mats Rits.  Accolto con entusiasmo nel centro di formazione giovanile del KRC Genk, dopo sette anni di crescita costante (soprattutto 
sul piano fisico, per quanto ci sia ancora molto da lavorare per ovvie ragioni anagrafiche) il club della capitale è riuscito ad accaparrarselo il 18 maggio 2010, facendogli firmare un triennale con scadenza fissata al 30 giugno 2013. 

L’Anderlecht ha dovuto vincere l’agguerrita concorrenza rappresentata 
da un’altisonante lista di estimatori, che vedevano in prima fila il solito lungimirante Ajax, i francesi del Lille OSC (memore del colpaccio fatto 
con i due fratelli Eden e Thorgan Hazard) e addirittura Barcellona 
ed Arsenal, pronte a dare vita ad una remunerativa asta nella primavera scorsa. I Gunners, in particolare, sono stati molto vicini a tesserare questo imberbe prospetto, volato a Londra qualche mese fa ed emozionatissimo nell’incontro con Arsène Wenger del 12 aprile 2010.

Soddisfatto dell’operazione andata a buon fine il Direttore Tecnico dei 'MauvesJean Kindermans, bravo a convincere il padre Herman Praet con l’aiuto del General Manager Herman Van Holsbeeck e sulla base di un percorso formativo integrato con il necessario completamento degli studi, senz’altro più agevole rispetto ad un eventuale trasloco all’estero.
Questo il commento del genitore: “L’Anderlecht è una famiglia, più che una squadra di calcio: qui si bada prima all’essere umano, e poi al giocatore.
Siamo convinti di aver fatto la scelta giusta".

L’altra faccia della medaglia è ovviamente quella del deluso Genk, tacitamente rassegnato a dover perdere un talento tanto corteggiato dopo averlo scoperto nell'Oud-Heverlee Leuven (primavera 2003, terza tappa di un excursus sportivo inaugurato con i colori del Koninklijke Stade Leuven) e fatto crescere con calma, passione e fiducia. Prima che squillassero le sirene dei succitati club, Dennis Praet si era già fatto notare dai Commissari Tecnici delle selezioni nazionali belghe, diventando uno dei leader nell’Under 16 (11 presenze 
ed 1 gol) ed esordendo poi in amichevole nell’Under 17 quest’estate: 
24 agosto 2010, IPZ Stadion – Grieskirchen - AUSTRIA-BELGIO 3-1.

Schierato titolare da coach Eric Abrams col numero 10 sulle spalle, si è disimpegnato molto bene come organizzatore della manovra, incaricandosi con personalità di assistere i colleghi di reparto Seppe Brulmans, Umberto Carvalho dos Santos e Anthony Limbombe Ekango ed allo stesso tempo 
di rifinire per i due “golden-boy” in attacco, l’agile Benito Raman 
e il possente Oumar Diouck. Passati in vantaggio al 16’ proprio con quest’ultimo, i giovani 'Diavoli Rossi' hanno subito il pareggio sei minuti 
dopo grazie ad un bell’inserimento dell’esterno destro offensivo Christian Derflinger (classe 1994, milita nel Bayern Monaco Under 17), eppure hanno continuato a macinare gioco e a tenere bene il campo. L’ingenua espulsione diretta rimediata al 65’ dal difensore Glenn Claes (entrato dalla panchina soltanto tre minuti prima!) ha però portato a vacillare progressivamente l’impianto tattico del Belgio, facendone saltare ogni equilibrio e permettendo a Marcel Sabitzer ed al solito Derflinger di regalare il successo ai padroni di casa.

La convocazione di Praet è stata confermata anche nelle qualificazioni 
alla Fase Elite primaverile sulla strada verso gli Europei di categoria
Serbia 2011, disputate nel settembre scorso e che hanno visto la giovane nazionale belga ottenere la qualificazione nel Gruppo 8: sconfitta con la Danimarca (0-2) e doppia vittoria contro Lituania all’esordio (5-2) e Galles (4-0). Dennis è sceso in campo solo nella prima partita del girone contro i pari età baltici, prima di arrendersi ad un fastidio muscolare che lo ha costretto a lasciare il posto al compagno Tika Musondo nel secondo tempo.  Sotto 0-1 
a causa di un gol nel recupero della prima frazione siglato da Gabrielius Judickas, nella ripresa UMBERTO CARVALHO ha fatto le veci dell’infortunato numero 10 ed è riuscito a trascinare la squadra in una grande rimonta, propiziata dalla sua doppietta (51’ e 63’) e suggellata da Raman.




Nato appena sette giorni prima (7 maggio 1994) di Praet, questo interessante centrocampista centrale difensivo, completo nelle due fasi e bravissimo negli inserimenti senza palla, formava col talentuoso compagno la più interessante mediana delle formazioni giovanili locali nel Genk Sub-17, prima che l’Anderlecht dividesse una coppia molto affiatata e produttiva. Chiamati l’anno scorso col simpatico appellativo “Racing Boys”, i due si erano fatti conoscere in ambito nazionale il 3 marzo di quest’anno, quando decisero il match 
(un gol a testa) Under 16 Belgio-Slovacchia 2-0. Per evitare ulteriori sorprese, la società ha lavorato alacremente per blindarlo con un contratto triennale, firmato lo scorso 17 dicembre, zittendo sul nascere le sirene di club più prestigiosi. Grazie alla possibilità di giocare insieme almeno nella selezione 
del loro Paese, Dennis Praet e Umberto Carvalho saranno sicuri protagonisti anche della Fase Elite nella prossima primavera, dove un sorteggio sfortunato (Nyon, 30 novembre 2010) ha relegato il Belgio nel Gruppo 2 insieme all’Irlanda del Nord e soprattutto alle due finaliste degli Europei 2010, Inghilterra e Spagna.

Oltre ai campioni in carica albionici, due avversarie ben conosciute: i giovani ragazzi, infatti, vorranno sicuramente vendicare l’incredibile eliminazione di pochi mesi fa, quando un’infausta sconfitta al Mourneview Park di Lurgan
(0-1 firmato da Liam McAlinden, giovane attaccante in forza al Wolverhampton Wanderers Reserves) vanificò la doppia vittoria contro Polonia e Spagna (2-0 e 1-0), spianando la strada verso il Liechtenstein 
(sede della Fase Finale) proprio agli iberici, che sembravano ormai spacciati. 


Riusciranno stavolta i talentuosi 'Diavoletti Rossi
a sovvertire i pronostici avversi?

Marco Oliva per FUTBOLANDIA DREAMIN'

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